Template:1384-04-00-Pisa

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1384, April – 1384, August Return of the plague in Pisa, because of that they ask for a specific relic and organized a solemn procession with other external relics   Tornata la morìa in della cità di Pisa del mese d'aprile e di maggio, di giugno e di luglo, di che ne morìa molti (p. 327) per dì. Fési la preccissione a dì VIIJ luglo sine cinque settimane al modo uzato. A dì IIIJ d'ogosto fue arecato in della cità di Pisa lo santissimo corpo do santo Guiglermo. Fue arecato in della cità di Pisa il quale, cioè le sue ossa, il quale era a Castiglone di Garfagnana di Pisa quine u elli fecie la penetensia per comandamento del papa, che lli signori Ansiani di Pisa mandonno per esse perchè in della cità di Pisa si era la morìa. Di che la domenica mattina funo arecate le ditte ereliquie di santo Guiglermo in della cità di Pisa per la porta di San Marcho in Chinsicha con grandissimo honore e reverentia, che li Ansiani di Pisa con mouti citadini della cità e con tutti li uficiali e con tutta la chericià, frati e preti e abati, e tutte le conpagnie delli Batuti, tutti li andonno incontra e preccissione. E ciaschuno con chandeli di ciera accesi in mano, chie di meza libra e chie di una libra. E tutte le conpagnie delli Battuti con mouti torchi acciesi, tal conpagnia delli Battuti avea quatro torchi acciesi e tal sei e tal otto e tale conpagnia n'avea (p. 328) dodici e tal n'avea vinti. E quelli della Conpagnia di Santo Guiglermo avea ciaschuno uno torchio di ciera accieso in mano di libre due per ciaschuno torchio, e ciaschuno delli antri Battuti aveno uno candelo di meza libra accieso in mano. E fue arecato il ditto corpo di santo Gugliermo in della cità di Pisa inn una chascia covertata di sopra di drappo a oro e di sopra uno richo palio di seta, aconpagnato innanti tutta la chericià di Pisa e colli ditti Battutti inanti al ditto corpo. E li Ansiani colli citadini di Pisa e col Podestà e 'l Capitano del Populo e tutti li uficiali dirieto al ditto corpo, e poi tutte le donne della cità e grandi e picciuli della ditta cità, tutti con grandissima reverentia li andavano dirieto. E lla maggior parte delle persone andonno dirieto al corpo con candeli di ciera acciesi in mano, e aconpagnónolo sine alla chieza Maggiore di Pisa. E posato che ffu alla ditta chieza e posto in sullo altare Maggiore di Pisa, sìe si disse una Messa solenne all'altare Maggiore cantando. E 'l ditto corpo fue post in sullo altare di Santo Ranieri in della ditta chieza, e ogn'omo andavano a baciare la ditta chascia ove erano lo ditto corpo con grande reverense, omini e donne e grandi e picciuli. E ppoi ditta la Messa lo ditto corpo fue portato al Palagio dellia Ansiani di Pisa con grandissima reverentia. E quine riposto con grande guardia avendo tuttavia le chiave dello cascione lo Priore delli Ansiani e un'autra n'avea lo abate della chieza di Santo Guiglermo da Chastiglone, il quale n'è guardiano del ditto corpo, e tuttavia il ditto abate stava in dello Palagio delli Ansiani ocn due suoi monaci di dì e di notte a spese del Comune di Pisa, e lli Ansiani fecie loro grande onore e donamenti. [1] (Translation needed)

  1. Cecilia Iannella: Cronica di Pisa. Dal ms. Roncioni 338 dell'Archivio di Stato di Pisa (= Fonti per la storia d'Italia Medievale. Antiquitates). Istituto Storico Italiano, Roma 2005 , pp. 326–328